a cura di Annamaria Santarpia
1°-31 ottobre 2014
sabato 4 ottobre h. 10.00 DIVERSA MENTE: C. Gily Reda, Franco Lista e Massimo Iiritano: Collingwood e la “filosofia” di John Ruskin, presentazione della prima traduzione di un classico del novecento.
mercoledì 22 ottobre ore 9.00-13.00 – 1° Laboratorio di ceramica Raku “L’Apeiron della materia” per tirocinanti Federico II – OSCOM. L’artista Ferrenti accoglierà i tirocinanti, nel suo atelier, alla via Santo Spirito di Palazzo, 42, Napoli e illustrerà loro le sue opere, poi si passerà alla realizzazione di lavori con la tecnica di ceramica Raku, la quale ha origine in Giappone, nata in sintonia con lo spirito zen, in grado di esaltare l’armonia presente nelle piccole cose e la bellezza nella semplicità e naturalezza delle forme. Il laboratorio si propone di cercare l’infinito nei piccoli mondi apparentemente finiti della materia, sfruttando la fantasia e le capacità manipolative di ogni singola persona. Il termine giapponese Raku significa letteralmente “comodo, rilassato, piacevole, gioia di vivere”, deriva dal sobborgo di Kyoto da cui veniva estratta l’argilla nel sedicesimo secolo con la quale Chojiro, un ceramista coreano sperimentò una nuova tecnica di lavorazione per ovviare alla richiesta incessante di tazze da tè. La particolarità del Raku sta nel fatto che i pezzi sono estratti dal forno ancora incandescenti per essere sottoposti ad una serie di interventi. Da quel momento divenne anche il cognome e il sigillo della stirpe di ceramisti discendente da Chojiro, tuttora attiva in Giappone. Nel diciottesimo secolo, venne pubblicato un manuale che spiegava nel dettaglio la tecnica, e da allora il Raku si diffuse anche al di fuori del Giappone.
3394869945 artista Giovanni Ferrenti
http://www.amaci.org/gdc/decima-edizione/apeiron-linfinito-e-la-barriera